Mercato immobiliare a Prato

Il mercato nella nostra provincia, luci e ombre.

Il mercato immobiliare residenziale e commerciale nella nostra provincia stà dando alcune risposte positive soprattutto nelle Locazioni, stazionarie per quanto riguarda la vendita. Ottimismo sul comparto commerciale.

Ieri è uscito un articolo del “Il Sole 24 Ore”, dove analizzava con l’aiuto del presidente provinciale della FIAIP, l’andamento del mercato immobiliare di Prato da Gennaio ad oggi. Analizzando i dati è emerso che il mercato delle compravendite, anche se era stato registrato un lieve aumento del numero nel 2014 sul 2013 (come abbiamo spiegato nell’articolo che potete trovare qui), questo inizio di 2015 non ha confermato il trend del 2014. La ripresa delle compravendite rimane più che un miraggio, anche se c’è stato un lieve aumento di interesse da parte di coloro che avrebbero intenzione di acquistare una casa, questo interesse purtroppo però non si concretizza per il solito problema di accesso al mutuo e soprattutto alla media di erogazione dello stesso. Anche se i valori degli immobili in questi anni hanno perso il 20/30%, gran parte dei futuri possibili acquirenti si scontrano sempre con la dura realtà bancaria, il problema è sempre lo stesso (almeno nella nostra provincia), la media di erogato si attesta a volori prossimi tra € 130.000,00 e € 90.000,00 e questa forbice è il motivo principale per il quale non vengono concretizzate gran parte delle compravendite. C’è un dato che purtroppo circola molto insistentemente nell’ultimo periodo, che purtroppo falsa e non poco le aspettative dei proprietari, ed è quello sull’aumento delle richieste di mutuo. Questo dato è sicuramente vero, ma dobbiamo anche andare a leggere per bene quello che sono i numeri, in quanto se è vero che c’è stato questo aumento di circa il 50% sull’anno precedente, è anche vero che di questa percentuale, più di due terzi sono richieste di surroghe, cioè persone che hanno già un mutuo e che richiedono il cambio con un prodotto migliore di quello che hanno acquistato qualche anno fa.

Discorso diverso è quello che riguarda il mercato degli affitti, mercato che, grazie a quanto detto sopra, tiene banco nella nostra provincia. Vista la difficoltà di acquistare una casa, soprattutto per i giovani e le famiglie con figli, questi si sono indirizzati sul mercato degli affitti che ha riscontrato in questo ultimo periodo un leggero abbassamento dei canoni, in quanto la domanda ancora è leggermente inferiore a l’offerta, ma certamente più alta di quella per l’acqusito. Quanto detto sopra ha portato anche ad un avvicinamento, da parte dei clienti, alla formula di affitto con possibilità di riscatto, il così detto Rent to Buy che stà riscuotendo un discreto interesse.

L’ultima considerazione è in merito al mercato non residenziale. Qui qualcosa si stà muovendo, anche se purtroppo c’è sempre la tagliola burocratica che non aiuta, purtroppo, chi oggi si mette in gioco per aprire o per ampliare una propria attività. Questo inizio anno ha fatto registrare un leggero aumento di richieste per apertura di nuove attività, grazie anche ad un abbassamento dei canoni richiesti da parte dei proprietari di fondi che hanno capito quanto sia economicamente non produttivo lasciare gli immobili vuoti.