Segnalazione Certificata di Inizio Attività – SCIA

D.lgs. del 30 Giugno 2016

SCIA unificata finalmente legge, è stato pubblicato il D.lgs. del 30 Giugno 2016 che unifica tutto il territorio italiano.

Finalmente legge! Il 13 Luglio scorso è stato pubbilicato sulla Gazzetta Ufficiale n.162 il D.lgs. 30 Giugno 2016 per quanto riguarda l’ Attuazione della delega in materia di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), a norma dell’articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124.

La pubblicazione quindi rende operativa la legge 7 agosto 2015, n. 124 all’art. 5, dando il via alla tanto sospirata riforma della pubblica amministrazione. Il Decreto infatti stabilisce che la SCIA divenga unificata, questo avverrà mettendo a disposizione dei vari professionisti (geometri, architetti) modelli che saranno unici per tutto il territorio italiano, permettendo così di agevolare le pratiche e scavalcare (si spera) gli attuali problemi burocratici. L’iter prevede che fino al 31 Dicembre 2016 la Pubblica Amministrazione dovrà dotarsi dei moduli appositi, cominciando ad interagire con i vari professionisti mettendo a punto la macchina amministrativa per la nuova direttiva. Dal 1 Gennaio 2017, gli uffici pubblici non potranno fare richieste aggiuntive, ai professionisti che presentano una pratica edilizia, rispetto ai documenti indicati nella Scia (e di conseguenza nei nuovi moduli unificati) o già in possesso di altre Amministrazioni.

Come funzionerà.

Leggendo la legge si può capire cosa cambierà e come dovrà funzionare il rapporto tra Pubblica Amministrazione e professionisti che devo interfacciarsi con essa, cerchiamo di illustrare brevemente cosa dovrà succedere.

Dal 1 Gennaio 2017 tutti i professionisti dovranno presentare un’unica Scia allo sportello unico dell’amministrazione interessata.

Il decreto infatti prevede che la modulistica necessaria a qualsiasi comunicazione sarà pubblicata sul sito delle Amministrazioni e dovrà contenere il domicilio digitale della pubblica amministrazione PA, oltre a questo, nei siti telematici saranno indicati:

  1. Quando e se è possibile l’autocertificazione .
  2. Le eventuali asseverazioni che i tecnici operanti ritengano opportuno segnalare.
  3. La dichiarazione del modulo di conformità da allegare alla SCIA unificata.

Nel caso in cui ci dovessero essere delle inadempienze da parte delle varie amministrazioni locali, dovrà essere richiesto obbligatoriamente l’intervento di Regioni e Stato Centrale. Nel caso in cui tutto dovesse andare come da legge, una volta inviata telematicamente la SCIA, sarà compito del Comune interessato il rilascio di una ricevuta nella quale sarà stabilito il cronoprogramma di risposta, i tempi e i termini per il silenzio assenso.

Dal 1 Gennaio 2017 quindi qualcosa cambierà, sicuramente si è fatta questa legge per far si che le lungaggini burocratiche che incombono su ogni pratica oggi presentata diventino un ricordo, adeguando finalmente il nostro paese a quello che da decenni avviene nel resto del Mondo. Attendiamo con fiducia il 2017 e per questi mesi di avvicinamento vi terremo informati (per quanto possibile) su eventuali sviluppi positivi e non.