Europa mette le mani sui mutui.

Mutui: estinzione anticipata gratuita a rischio.

Il provvedimento che è stato approvato a Strasburgo, già stato recepito in Italia, reintroduce la penale che era stata tolta da Bersani nel 2007. Questo provvedimento rischia di portarci 10 anni indietro.

Come vi abbiamo anticipato venerdì 17 Luglio tramite i nostri social network, analizziamo questa nuova direttiva Europea che tanto clamore (solo in alcuni, purtroppo) ha destato.

Con la legge Bersani del 2 Febbraio 2017 “Abolizione delle penali sui mutui” l’Italia aveva conquistato una libertà economica non indifferente; da quella data infatti, la concorrenza tra le banche per fornire prodotti sempre più vicini alle esigenze dei clienti si era aperta con notevoli benefici per tutti i sottoscrittori di mutuo. L’Europa con l’introduzione nell’art.25 della direttiva europea 2014/17 nota agli addetti ai lavori con la sigla Mcd (Mortgage credit directiv), recepita in italia il 2 Luglio 2015 dalla legge di delegazione europea, consiglia il reinserimento della penale sotto forma di << indennizzo equo e obiettivo >> e dovrà essere pagato alle banche per gli eventuali << costi direttamente connessi al rimborso anticipato >>.

Ora, nella direttiva ci sono tante altre cose, più o meno tecniche e più o meno favorevoli anche per l’Italia, ma è indubbio che per il nostro paese la parte che consiglia la reintroduzione della penale, toglie quella libertà economica che gli Italiani si erano abituati ad avere. Il Sole 24 Ore ha pubblicato sabato uno speciale su “Plus 24” (da cui abbiamo preso spunto per questo scritto in questo articolo) mettendo l’accento su un’altra data molto importante, il 21 Marzo 2016 sarà il giorno in cui il nostro Governo dovrà approvare il decreto delegato che renderà operativa la direttiva Ue. Perchè è importante questa data, perchè la direttiva Ue specifica che i contratti di mutuo ai quali sarà consigliato di inserire la penale, saranno solo quelli stipulati dopo il 21 Marzo 2016 e per questo motivo i consulenti del credito stanno consigliando, per chi può, di accendere un mutuo prima di quella data.

Se si vuole accendere un mutuo, allora bisognerà firmare un investimento…

Con la nuova direttiva Europea di cui abbiamo parlato sopra, l’art.12 colpirà anche sulle famigerate polizze connesse ai mutui le cosiddette Ppi o Cpi. L’Art.12 va a trattare il mercato della commercializzazione abbinata e aggregata, cioè: gli stati membri potranno consentire agli operatori di legare il credito ad un c/c, ad un conto risparmio piuttosto che ad un prodotto di pensione privata. In Europa è diffusissima questa procedura, soprattutto nei paesi anglossassoni e in Germania, ed è nata per fornire ulteriore garanzia al creditore nel caso di insolvenza del debitore.

Attualmente gli stati membri consentono la commercializzazione aggregata e vietano la commercializzazione abbinata. Quindi la possibilità di legare il credito come detto sopra non potrebbe essere considerato lecito in quanto sarebbe una commercializzazione abbinata; qui interviene l’art.12 che sembrerebbe dare la possibilità agli stati membri di consentire ai creditori di poter dimostrare che il loro prodotti abbinati possono portare ad un evidente beneficio per il consumatore, tenendo conto dei prezzi degli stessi prodotti offerti sul mercato. In sostanza se la banca può dimostrare che non esiste la possibilità per il cliente di trovare polizze o servizi accessori al mutuo a condizioni altrettanto convenienti diventerebbe possibile la vendita abbinata.

Concludendo, la direttiva Ue consiglia agli stati membri una linea guida di uniformazione europea anche per il mercato del credito, non ci resta che aspettare il 21 Marzo 2016 per capire come il Governo Italiano metterà in vigore tale normativa, quali saranno i punti e gli articoli recepiti interamente e quali no. Come sempre appena ci saranno degli sviluppi ce ne occuperemo immediatamente per darvi le corrette informazioni.

Per tutti coloro che leggendo questo articolo volessero avere più informazioni, soprattutto se sono in procinto di accendere un mutuo, possono fare richiesta di colloquio con i consulenti del credito mediante questa pagina di contatto.