BCE: Quantitative Easing.

BCE: Draghi, maxi quantitative easing da 1000 miliardi.

Dopo l’annuncio del maxi QE, quali saranno i possibili scenari per i risparmiatori, famiglie e imprese.

Ok, l’annuncio tanto atteso è arrivato, la settimana che sta iniziando dovrebbe essere quella che sancirà l’inizio della procedura di “quantitative easing”, ma cos’è questa procedura? Diciamo che non è altro che una immissione di liquidità nel sistema economico europeo da parte della BCE mediante acquisto dei titoli di stato dei vari paesi dell’Unione Europea. Con l’introduzione di nuova liquidità, infatti, le cose per l’economia potrebbero cambiare radicalmente nel giro di breve tempo, un pò come quello che è accaduto negli U.S.A. con lo stesso tipo di operazione messa in porto dal Presidente Barack Obama nel 2008 dopo il fallimento della Lehmann Brothers. Proviamo a capire cosa potrebbe succedere con questa operazione.

L’immissione di 1.000 miliardi di euro da parte della BCE, dovrebbe andare ad aiutare finalmente il settore immobiliare, oramai in crisi dal 2008 ad oggi con una perdita secca di compravendite di circa il 20-25% in ambito nazionale e con un più preoccupante 60% per la nostra città di Prato. Questo costante crollo che il mercato ha subito in questi 7 anni, anche se sembrerebbe arrestatosi secondo gli ultimi dati trimestrali, non sembra poter essere definitivamente cancellato in poco tempo; la speranza è che la Bce decida di procedere a un’iniezione massiccia di liquidità nel sistema, togliendo alle banche le “scuse” che fino a oggi hanno impedito loro di erogare credito come nel periodo pre-crisi. Il quantitative easing, infatti, se associato a un ulteriore abbassamento dei tassi di deposito “over-night” (già oggi negativi), costringerebbe le banche a ricominciare a erogare prestiti e mutui, avendo a disposizione una nuova liquidità che non può essere semplicemente essere “parcheggiata” nei forzieri di Francoforte.

Come sempre accade, purtroppo ci saranno i favorevoli e i contrari a questa operazione, si sentirà di tutto e forse ci vorrà un periodo di tempo difficilmente quantificabile per capire realmente se questa operazione avrà gli effetti sperati o no. Quello che secondo noi è positivo a prescindere, è che qualcosa sta avvenendo nell’euro zona, l’importante sarà riuscire a cogliere questa opportunità, ognuno nel proprio settore, per ritrovare quella spinta e quella fiducia che sono imprescindibili per far ripartire tutta l’economia in particolare. Come sempre noi seguiremo gli eventuali sviluppi che dovessero seguire nel settore immobiliare ed edile da un lato, ma anche nel settore bancario, cercando di informare immediatamente tutti i nostri clienti di quelle che potranno essere novità nel comparto mutui.